Si effettua per analizzare eventuali patologie aneurismatiche. Evidenzia l’ispessimento parietale, trombi o indizi di dissecazione. L’esame si esegue dopo un periodo di dieta di almeno tre giorni; ciò riduce la presenza di aria e di liquidi nell’intestino agevolando il passaggio degli ultrasuoni.Solitamente vengono esplorate l’arteria renale destra e sinistra, l’aorta sotto il diaframma e il distretto iliaco. Si studiano le patologie vascolari come stenosi arteriose e venose, aneurismi, trombosi e insufficienze venose. L’esame serve a rivelare eventuali aneurismi (dilatazioni) o stenosi e occlusioni (restringimenti) ai grossi vasi sanguigni addominali. Patologie che spesso si sviluppano senza fornire particolari sintomi.
Dopo i sessantacinque anni tutti, e specie i fumatori, dovrebbero sottoporsi ad un’ecografia dell’aorta per individuare in tempo eventuali aneurismi che potrebbero rompersi. Se la prima ecografia non riscontra un aneurisma, è improbabile che esso si possa sviluppare negli anni successivi, pertanto l’esame non andrebbe ripetuto. Nei casi in cui viene accertata la presenza di aneurisma, se questo risulta di piccole dimensioni, il paziente viene sottoposto a periodici controlli per seguirne l’evoluzione o, se le dimensioni sono maggiori, quando il diametro raggiunge i 55 millimetri ed il rischio di rottura diventa alto, viene consigliato il trattamento chirurgico.